Caso Autostrade, il governo rischia di spaccarsi sulle concessioni. Il Movimento 5 stelle chiede l’uscita dei Benetton.
Alta tensione nel governo in vista del Consiglio dei Ministri su Autostrade, convocato per le ore 22 del 14 luglio.
A Palazzo Chigi il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, la ministra De Micheli e il ministro Gualtieri informeranno tutti i ministri sul dossier Aspi. A quel punto quando saranno scoperte tutte le carte, si prenderà una decisione.
Resta da capire se possa essere presa una decisione già in occasione del Cdm o se sarà necessario un nuovo vertice. Il secondo scenario sembra quello più probabile.
L’ipotesi del commissariamento
Nelle ultime ore sta prendendo piede l’ipotesi del commissariamento di Aspi, che in casa Mo5s vedono come l’unica via per arrivare alla revoca delle concessioni, chiesta a gran voce dai pentastellati.
“La società continuerebbe a lavorare attraverso un commissario governativo. Dopodiché si mette al bando la concessione. Poi c’è il tema dei controlli di sicurezza. Noi come M5s stiamo proponendo che Anas subentri solo nella parte di controlli di sicurezza“, sottolinea Cancelleri ai microfoni di Radio anch’io.
Il Movimento 5 stelle chiede al governo una scelta politica
Il nodo principale è legato al fatto che il Movimento 5 Stelle chiede al governo una scelta politica che deve tradursi in un’uscita di scena dei Benetton. Non basta quindi il passo indietro di Atlantia, pronta ad andare in minoranza. E questo è il grande ostacolo che divide parte del governo e la società.
Il governo rischia di dividersi
In Cdm i pentastellati dovranno fare i conti con Italia Viva e con parte del Partito democratico, che dalla nascita del governo giallorosso continuano a predicare prudenza sul dossier Autostrade. Come ribadito da Renzi nelle ultime ore, la rottura si tradurrebbe in un contenzioso che paralizzerebbe le opere.